Sebbene lo scopo di una saldatura di base è sempre lo stesso, e non solo la tecnica alla base del procedimento è molto simile, esistono molte diverse modalità per saldare due elementi. Le modalità sono diverse sia per quanto riguarda la tecnica ma anche per quanto riguarda il meccanismo che sta alla base della fusione dei metalli, e per quanto riguarda la precisione del risultato che è possibile ottenere volta per volta. Nel momento in cui si decide di andare ad acquistare un saldatore, è importante sostanzialmente almeno un’infarinatura generale su quelli che sono ovviamente i vari sistemi di saldatura maggiormente diffusi.

Come prima cosa bisogna classificare i saldatori in due gruppi, e sono differenziati a seconda del tipo di saldatura che permettono di effettuare. La quale può essere una saldatura autogena, che si ha quando i due metalli da saldare, i cosiddetti metalli base, vengono fusi senza l’aggiunta di un terzo metallo, il metallo d’apporto. Perciò i metalli base sono sufficienti per creare il punto di giunzione, ossia il punto di saldatura

La saldatura è invece eterogena, nel caso in cui per effettuare la fusione viene impiegato il cosiddetto metallo d’apporto, e serve per unire le due parti da saldare collegandole e creando quindi una struttura stabile e continua. Ad esempio, sono saldature eterogenee la saldobrasatura e la brasatura.

Nel gruppo di saldature autogene è possibile andare a distinguere due modalità di funzionamento particolarmente diffuse, e si tratta del sistema di saldatura a pressione e di quello a fusione. Abbiamo un sistema a pressione, dove un tipo di saldatura autogena avviene scaldando le parti da saldare, attraverso una compressione del punto di contatto, un processo di resistenza oppure di induzione elettrica. Non troviamo un solo tipo di saldatore a pressione, ma anche una serie di diversi “sottomodelli”, a seconda della tecnica specifica usata per saldare. Fra i saldatori che fanno parte di tale categoria sono molto utilizzati a livello casalingo i saldatori elettrici. Questo perché sono molto pratici, comodi e anche in genere piccoli e facili da maneggiare tranquillamente.

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