Cuffie, perché gli sportivi preferiscono gli auricolari
Fra le cuffie di nicchia esistono dei modelli ad hoc per gli sportivi. Certo, le cuffie per sportivi non si contano e sono sempre più mirate e tecnologiche, ma resta il fatto che gli auricolari sono di gran lunga preferiti proprio per via della loro leggerezza e del fatto che non intralciano in alcun modo l’attività fisica. Se c’è un ‘neo’ che rema contro gli auricolari è la qualità del suono, che rispetto ad altre tipologie di cuffie non si può dire che eccella. Infatti, a differenza di altri modelli, non si può dire che il suono sia il cavallo di battaglia degli auricolari, ben altre cuffie sono equipaggiate sotto questo profilo, non ultime le care vecchie cablate che difendono strenuamente il primato dell’audio di qualità anche a discapito delle ultra moderne Bluetooth.
Per quanto gli auricolari di fascia medio-alta stiano recuperando terreno sul fronte del suono, sta di fatto che lo scettro in questo settore resta appannaggio di cuffie più grandi ed equipaggiate dal punto di vista della conformazione strutturale. Nella maggior parte dei casi, il suono non è il punto di forza degli auricolari, in particolare quelli di fascia bassa, mentre nelle cuffie più ampie i driver più grandi sono in grado di produrre un suono palesemente migliore, a differenza degli auricolari che montano driver più piccoli per esigenze strutturali. Altro punto a sfavore degli auricolari l’aggrovigliarsi dei fili, non per tutti è così, ma nella maggior parte dei casi i cavetti degli auricolari tendono a formare un groviglio di fili che può risultare fastidioso a chi li indossa.
Archiviati gli auricolari, esaminiamo le cuffie ‘on ear’. Qui siamo su un altro terreno, anche per quanto riguarda le misure superiori rispetto agli auricolari. Diversamente dagli auricolari, infatti, queste cuffie come si può tradurre letteralmente dall’inglese ‘siedono’ direttamente sopra l’orecchio, senza penetrare al suo interno. Stessa sorte per i driver che si posizionano proprio sopra l’orecchio. Per quanto non siano portatili al pari degli auricolari che si connotano come delle cuffie ‘pocket’, da tenere comodamente anche in tasca ripiegate, i modelli ‘on ear’ riescono tuttavia a mantenere una sufficiente portabilità, non essendo particolarmente invasive. Per ulteriori approfondimenti vai su https://migliorecuffia.it/.